Un'introduzione alla regione del Transkei in Sud Africa
-
La strada meno percorsa
Jessica MacdonaldL'area di Transkei ha una storia lunga e contorta definita dalla lotta politica. È la casa ancestrale del popolo Xhosa, un gruppo etnico agrario stabilito nella zona molto prima dell'arrivo dei coloni dall'Europa nei secoli XVII e XVIII. Tuttavia, prima gli olandesi e poi gli inglesi realizzarono il potenziale agricolo del fertile Transkei, e dal 1700 in poi i conflitti sulla terra divamparono regolarmente tra i coloni coloniali e le tribù Xhosa che pascolavano il bestiame. In definitiva, la regione del Transkei divenne parte della British Cape Colony alla fine del 1800.
-
Una patria dell'Apartheid
Jessica MacdonaldFu solo durante l'apartheid che il Transkei divenne un'area formalmente definita, comunque. Nel 1959, fu stabilito come il primo di dieci Bantustan o terre nere istituite sotto il Bantu Authorities Act del 1951. Questi Bantustan erano aree riservate ai membri di specifici gruppi etnici e, in teoria, il loro scopo era quello di dare tribù come la Xhosa autonomia politica. In realtà, però, erano semplicemente un'estensione delle politiche di segregazione razziale adottate dal governo dell'apartheid. Il Transkei era uno dei due territori di Xhosa, il secondo dei quali era il Ciskei.
-
Indipendenza nominale
Jessica MacdonaldNel 1963, il Transkei fu il primo Bantustan a ricevere l'autogoverno, sebbene in pratica la sua autonomia fosse limitata. Nel 1976, i Transkei ottennero l'indipendenza dal Sud Africa (sebbene il Sudafrica fosse l'unico paese sulla scena internazionale a riconoscere Transkei come il proprio paese). Ciò significava che il Transkei aveva il suo primo ministro (e in seguito il presidente) e che i suoi abitanti dovevano attraversare il controllo delle frontiere per entrare in Sudafrica, dove non erano più considerati cittadini. La capitale della Transkei era Umtata, ora conosciuta come Mthatha, e il suo governo era effettivamente uno stato a partito unico.
-
Il Transkei oggi
Turismo sudafricano / Flickr.comDopo la caduta dell'apartheid nel 1994, il governo Transkei partecipò ai negoziati per il nuovo Sudafrica. Il 27 aprile 1994, lo stato fu reintegrato in Sud Africa e divenne parte della provincia di Eastern Cape. Tuttavia, mentre il Transkei di oggi è indubbiamente parte del Sud Africa, la regione ha conservato la propria identità e cultura e ha un'atmosfera unica che non può essere trovata in nessun'altra parte del paese. Resta una fortezza per il popolo Xhosa e ha un'eredità politica orgogliosa con molti leader dei diritti civili che rivendicano radici transkee - tra cui Chris Hani, Walter Sisulu, Oliver Tambo e l'ex presidente Nelson Mandela.
-
Un paradiso rurale
Jessica MacdonaldNonostante gli sconvolgimenti politici degli ultimi tre secoli, il Transkei è ancora in gran parte rurale. Gli agricoltori di sussistenza guadagnano da vivere da piccoli appezzamenti nel cortile e il bestiame gira liberamente attraverso le dolci colline della regione. È un luogo definito dai suoi panorami unici: dalle mandrie di bovini chiazzati di Nguni che frequentano le spiagge abbandonate del Transkei alle capanne rotonde di Xhosa o rondavels dipinte in tonalità di verde vivo e rosa pastello. Per l'intrepido turista, il Transkei offre la possibilità di fuggire dalle frenetiche città del Sud Africa e sperimentare in prima persona la bellezza incontaminata del Capo Orientale.
-
I grandi spazi aperti
Jessica MacdonaldIl Transkei ospita alcuni dei paesaggi più spettacolari del Sud Africa, tra cui scogliere spettacolari, fiumi sereni e tratti ininterrotti di sabbia dorata. Di conseguenza, è la destinazione perfetta per chi è appassionato di attività all'aria aperta, tra cui pesca, surf, escursioni e osservazione di giochi. L'infrastruttura è fondamentale qui e parte del fascino sta nel lasciare la civiltà alle spalle. Tuttavia, ci sono rifugi per saccopelisti, rustici stabilimenti balneari ed eleganti vecchi hotel situati lungo la costa in vari punti strategici. Ognuno di questi luoghi è definito da un'atmosfera rilassata che trasporta i visitatori in un'era meno complicata.
-
Punti salienti di Transkei
Jessica MacdonaldIn un luogo pieno di tesori nascosti, ci sono alcune destinazioni che spiccano davvero. Per i surfisti, Ntlonyane rurale offre una leggendaria sosta a destra, mentre la bella Kei Mouth vanta spettacolari scogliere e sentieri per passeggiate a cavallo sulla spiaggia. Coffee Bay è un paradiso per escursionisti e escursionisti allo stesso modo, e Port St Johns si trova vicino a numerose riserve naturali piene di giochi. Per i fotografi, è difficile battere Hole in the Wall, dove un arco in pietra arenaria autoportante rappresenta il punto di riferimento più iconico del Transkei. Per i pescatori, spot come Wavecrest e Xora offrono l'opportunità di pescare per kob e grunter sia sulle rocce che nel fiume.
NB: Il modo migliore (e talvolta il solo) per esplorare il Transkei è noleggiare un'auto e farlo in modo indipendente.